Fotografia astratta: Giuliano Cingoli's artist statement

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“Quando lo scrittore (o l’artista in genere) dice che ha lavorato
senza pensare alle regole del processo,
vuol solo dire che lavorava senza sapere di conoscere la regola.
Un bambino parla benissimo la lingua materna però non saprebbe scriverne la grammatica.
Ma il grammatico non è il solo che conosce le regole della lingua,
perché queste le conosce benissimo, senza saperlo, anche il bambino:
il grammatico è solo colui che conosce perché e come il bambino conosce la lingua.”
Umberto Eco 

Fotografia astratta: Giuliano Cingoli’s artist statement

Mediare tra istinto e composizione è il compito più difficile. Lasciare la composizione fotografica all’istinto, all’esperienza la tecnica, fino a rendere istintiva anche questa.
Fotografia astratta come Forme al di là della realtà raffigurata.
Replicare l’equilibrio instabile di una sensazione.
Dare modo a chi guarda di non trovare distorsioni prospettiche che possano interrompere il flusso della percezione fotografica. Se il flusso dell’immagine è naturale, altrettanto naturale sarà in chi la guarda la possibilità di provare emozioni.
Rigore e semplicità per superare la semplice percezione.
Fotografia astratta nella Forma che può essere percepita al di là di in un paesaggio, un’architettura, o di un nudo. Riuscire a replicare ciò che ci fa dire questa cosa è bella senza capirne il perché.